a cologno si narra: i consigli di benjamin (4)

LA LENTA SOVRAPPOSIZIONE DI STRATI SOTTILI E TRASPARENTI La narrazione non mira a trasmettere il puro in “in s�” dell’accaduto, come un’informazione o un rapporto; ma cala il fatto nella vita del relatore, e ritorna ad attingerlo da essa. Cos� il racconto reca il segno del narratore come una tazza quello del vasaio. […] [L’uomo…

LA LENTA SOVRAPPOSIZIONE DI STRATI SOTTILI E TRASPARENTI

La narrazione non mira a trasmettere il puro in “in s�” dell’accaduto, come un’informazione o un rapporto; ma cala il fatto nella vita del relatore, e ritorna ad attingerlo da essa. Cos� il racconto reca il segno del narratore come una tazza quello del vasaio.
[…]

[L’uomo moderno non coltiva pi� ci� che non si pu� semplificare e abbreviare] E’ riuscito ad abbreviare anche il racconto. Abbiamo asssitito allo sviluppo della short story, che si � sottratta alla tradizione orale e non consente pi� quella lenta sovrapposizione di strati sottili e trasparenti, che d� l’idea pi� esatta del modo in cui il perfetto racconto sorge dalla stratificazione di pi� narrazioni successive. – p. 257

Walter Benjamin, Il Narratore. Considerazioni sull’opera di Nicola Leskov. Il saggio � in Angelus Novus, Einaudi. Il numero di pagina si riferisce all’edizione nella collana Nuova Universale Einaudi.

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