Il Gruppo di Lettura ha percorso in un anno e mezzo di cammino, molti sentieri di memoria. A pensarci, tutta la narrativa � memoria, in fondo. Ieri avevamo ricordato la nuova pubblicazione di un vecchio libro di Giorgio Bocca, sulla guerra partigiana, contro i revisionismi.
E proprio ieri se ne � andato Nuto Revelli che della memoria della tragedia in Russia degli alpini italiani mandati a morire dal fascismo ci ha lasciato testimonianze bellissime, per esempio ne La Strada del Davai. E poi della guerra partigiana. Ma anche del mondo contadino che tanto amava, quello del Cuneese, ne Il Mondo dei Vinti.
Questa � la bibliografia, ripresa dal sito di Einaudi:
1946: Mai tardi. Diario di un alpino in Russia; 1962: La guerra dei poveri; 1966: La strada del davai; 1971: L’ultimo fronte. Lettere di soldati caduti o dispersi nella seconda guerra mondiale; 1977: Il mondo dei vinti. Testimonianze di vita contadina; 1985: L’anello forte. La donna: storie di vita contadina; 1994: Il disperso di Marburg; 1998: Il prete giusto; 2003: Le due guerre.
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