Bianca Verri
Ancora una corrispondenza tra New York e Londra, ancora un omaggio da parte di scrittori americani alla cultura inglese, ancora un patto d’amore attraverso i libri, la letteratura, la lettura…
Dopo aver visto il film Hours, tratto dall’omonimo romanzo di M. Cunningham, omaggio a Virginia Woolf, attraverso una complessa lettura del suo romanzo, Mrs Dalloway, ecco il prossimo libro:
84 Charing Cross Road
breve romanzo epistolare della scrittrice americana Helen Hanff, ripubblicato da Rosellina Archinto, nella collana tascabile “Le vele”, da cui � tratto anche il film con Anne Bancroft e Anthony Hopkins. Il titolo riproduce l’indirizzo della famosa libreria antiquaria Marks & Co….
L’appuntamento � per il 25 febbraio 2004 alle ore 20.15 nella Biblioteca Torre
per vedere insieme il film e intrecciare le nostre letture.
Maestra di gioco sar� Brunella, che ci ha proposto questa storia di amicizia – quasi amore – tra un libraio londinese e una scrittrice americana, grazie alla comune passione per i libri.
Potete gi� prenotare il libro, un omaggio al gruppo di lettura, che sar� distribuito in Biblioteca nei prossimi giorni.
:::Tracce di lettura:::
Nei giorni scorsi un gruppo di dieci lettori del gruppo si � ritrovato nella bella sala videoteca a casa di Barbara per vedere il film Hours, da tutti apprezzato e vissuto con grande partecipazione. Alla fine un generoso giro di crostate alle fragole e all’arancia e di vini ha salutato una new-entry: Melina.
Mercoled� sera, uno straordinario gruppo di 20 persone ha percorso in lungo e in largo i sentieri complessi tracciati dal libro di Cunningham, svelandone tutte le possibili chiavi di lettura. Sarebbe troppo impegnativo renderne conto in modo sintetico: chi � interessato pu� chiedere gli appunti di Brunella e Bianca.
:::Video clip::::
Novit�: Marianna con alcuni suoi amici si � offerta di “girare” una video-intervista ai componenti del prossimo GdL. In preparazione vi anticipiamo alcuni elementi della sceneggiatura che vi riguardano: dovreste scegliere e portare con voi uno o pi� libri che considerate cruciali nella vostra esperienza di lettori, da cui avrete scelto dei passi che leggerete o trascriverete come vostro contributo alla videoclip, una sorta di vostro “biglietto da visita” in quanto lettori. Qualsiasi oggetto o spunto che la lettura del libro collettivo – 84 Charing Cross Road – vi suggerisca sar� un motivo per arricchire la produzione del video: portatelo o segnalatelo in Biblioteca o direttamente a Marianna (marianna.gualazzi@libero.it)
::::Letture migranti, Laboratorio meticcio:::::
Se volete partecipare al lavoro di un nuovo gruppo composto di lettori italiani, senegalesi e albanesi: informatevi e segnalate il vostro interesse a Bianca e Brunella in Biblioteca.
::::84 Charing Cross Road::::
Helene Hanff nasce nel 1917 a Filadelfia. Il padre � un commesso, la famiglia � di religione ebraica; muore nel 1997.
La storia dietro la storia di questa corrispondenza � assai divertente. Giovane intellettuale, piena di gusto e di ambizioni letterarie, Helene Hanff deve abbandonare l’universit�, a causa delle precarie condizioni economiche familiari. Incompatibile per carattere a qualsiasi normale lavoro d’ufficio, preferisce avventurarsi in una serie di attivit� precarie piuttosto che trascurare la sua passione per la letteratura e la scrittura.
Il suo sogno � di diventare autrice di teatro ma la vita le consegner� un’altra strada. Alla ricerca di una guida nella sua educazione letteraria scopre l’opera critica di un professore di letteratura inglese ed � simpatia a prima vista. Comincia la rincorsa per reperire le opere citate dell’illustre professore e cos� incontra il catalogo della libreria antiquaria Marks and Co. di Londra. Una corrispondenza che inizia nel 1949 fino al 1969.
Il bisogno di tenere in vita il filo sentimentale con l’Inghilterra della letteratura che si � ormai radicata in lei la spinge a ricercare le lettere ammonticchiate su uno scaffale tra i libri, a riorganizzarle per la pubblicazione.
L’uscita del libro provocher� un immediato successo tra un pubblico molto particolare che le scrive, che le invia doni, che la sente amica e la vuole amica.
(Tratto dalla postfazione di Marina Premoli all’edizione del 1999).
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