Libri dell’anno (2003): la scelta di Mauro Antelli

Yehoshua – “Il signor Mani”
In realt� una rilettura suggerita dalla classifica dei libri pi� amati del GDL ( � un libro complesso e affascinante, che fa capire molte cose sul mondo dell’ebraismo, soprattutto sul tema della memoria e della pace).

Coetzee, “Vergogna”
Libro letto su sollecitazione di Camilla Baresani (vedi terzo titolo) e apprezzato soprattutto per la capacit� di farci entrare nella vita del protagonista, David un professore sudafricano di mezza et�, per il quale ho provato rabbia e anche compassione.

Camilla Baresani, “Il piacere tra le righe”.
Una riflessione sul piacere e le “seduzioni della lettura”, una miniera di spunti per il gruppo di lettura, di meditazioni e di sorprendenti rivelazioni come questa perla di Vladimir Nabokov, autore di cui sapevo solo che aveva scritto Lolita:

“Adesso, quando era troppo tardi, e i negozi della Vita erano chiusi, rimpiangeva di non aver comprato un certo libro che aveva sempre desiderato, di non essere mai stato coinvolto in un terremoto, un incendio, un incidente ferroviario; di non aver mai visto Tatsienliu, nel Tibet, o udito gazze blu ciarlare in mezzo a salici cinesi; di non aver rivolto la parola a quella scolaretta errante, dagli occhi impudichi, incontrata un giorno in una radura solitaria; di non aver riso all’insulsa barzelletta racconatata da una donna brutta e timida, quando nella stanza nessuno aveva riso; di aver perso treni, allusioni e occasioni; di non aver dato la monetina che aveva in tasca a quel vecchio violinista di strada che suonava tremulo, solo per s�, in un certo giorno grigio in una certa citt� dimenticata…” (da “La vera vita di Sebastian Knight”).

auguri a tutti!
mauro