Un altro Sebald
e poi: leggere, una rivalsa?
a.p.
ma � vero che i viaggi di conrad � meglio farli che leggerli?
In considerazione della lettura del romanzo Austerlitz di Sebald che stiamo leggendo come gruppo, desidero segnalare ai membri una nota di Javier Marias apparsa il 10 maggio 2003 sul supplemento del sabato di Repubblica D di Donna avente come oggetto un libro appunto di Sebald “Sulla storia naturale della distruzione” che per il suo contenuto ha letteralmente sconvolto Javier Marias; egli ne riporta alcuni passi relativamente a ci� che � stata la guerra per i civili nelle citt� tedesche durante l’ultimo conflitto mondiale (Amburgo, Dresda, Colonia). Far� delle fotocopie dell’articolo da distribuire a chi lo volesse avere per la prossima riunione del gruppo di lettura. C’� una frase che Marias riporta e che � di tragica attualit� : ” …n� nei film,n� in tv, c’� l’odore, per esempio, nessuno pu� immaginarlo, l’odore che c’� in guerra…”.
A margine del nostro prossimo incontro, vorrei dare un motivo di riflessione ai partecipanti con una frase ( che a me sembra a dire il vero un po’ tranchant) che ho trovato oggi sul Venerd� di Repubblica detta da Alessandro Baricco durante il Salone del Libro in corso a Torino.
“Leggere � sempre la rivalsa di qualcuno che dalla vita � stato offeso, ferito. Mi sembra un intelligentissimo modo di perdere,l eggere libri.” E prosegue : ” I lettori forti appartengono ad una umanit� sofferente: ho sempre pensato che se la gente avesse una vita intensa e luminosa, non avrebbe il tempo di leggere.Non c’� niente nei libri che la vita non possa insegnare e, in generale,� sempre meglio imparare dalla vita. I viaggi di Conrad � meglio farli che leggerli” E noi allora, che siamo lettori accaniti, o forti che dir si voglia, come ne usciamo?
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