Categoria: Scrittori
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Eco, i paragrammi e tutto quello che gli scrittori dicono (ma non vorrebbero)
Lo ammetto: trovo Umberto Eco irresistibile nella saggistica, e considero Il nome della rosa, passando alla narrativa, un libro da rileggere ogni 10 anni (almeno, io lo faccio, perché ogni volta ne colgo differenti e più ricchi livelli di lettura e dico ogni 10 anni perché in genere è un tempo sufficiente perché una rivoluzione…
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Leggere è una questione di performance?
Settimana scorsa in redazione è arrivata una proposta sui corsi di lettura veloce. Sono ormai molte le università che offrono iniziative di questo tipo. Perciò mi sono chiesta: ma leggere è (o può diventare) una questione prestazionale? Dagli ultimi studi di neuroscienze, sappiamo che la pessima abitudine di stare continuamente attaccati ai device digitali (e…
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Le carote di Cechov
Ogni volta che riprendo in mano un libro di Cechov (e l’occasione stavolta è stata piuttosto divertente), mi pento di non rileggerlo più spesso. Dovrei sempre tenerlo sul comodino, a metro e misura della giornata appena trascorsa. Basta fare un semplice viaggio in metropolitana, frequentare una mensa, lavorare in un open space per riconoscere la…
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Il nipote di Wittgenstein: il memoir “inaffidabile”
Sabato accennavo alla forza e necessità dei memoir. La scrittura “personale”, e la disponibilità dei lettori a leggere le vite degli altri è un misterioso incontro fra identificazione, autoanalisi, bisogno di vedere vite esemplari. Ma la lettura del memoir funziona anche da chiave per accedere direttamente alle nostre vite, che teniamo ben chiuse in noi…
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Il memoir dell’abuso sessuale subìto da Junot Díaz
Junot Díaz ha pubblicato sul “New Yorker” del 16 aprile 2018 un memoir nel quale racconta le conseguenze sulla propria vita dello stupro, ripetuto, subìto a otto anni. Lo stupratore è un non identificato “adulto del quale mi fidavo veramente”. La scrittura di Díaz è centrata sul silenzio che ha lasciato calare sull’evento cruciale della…
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Marcel Proust in un filmato del 1904
Emozionati per le immagini di Proust che scende le scale? Diciamo che fa lo stesso effetto che potrebbe fare a un fan di un calciatore fenomenale vederlo camminare per la strada e non in campo: un uomo normale. Sì insomma, irriverenza a parte, vedere uno scrittore non fa un grande effetto. Nelle immagini del 1904…
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Addio al grandissimo Umberto Eco
Sui libri si scrive, si sottolinea, si prendono appunti, i libri si usano. Anche questo ci ha insegnato #UmbertoEco — luigi gavazzi (@gruppodilettura) February 20, 2016 Caro Umberto, grazie per tutto, in particolare, con modestia, per "Come si fa una tesi di laurea" #UmbertoEco — luigi gavazzi (@gruppodilettura) February 20, 2016 "Senza un occhio che…
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Scrittori al lavoro, una raccolta di fotografie
Una segnalazione di un blog davvero bello e molto apprezzato dai lettori: Writers At Work (@writersphotos su Twitter) raccoglie foto di scrittori al lavoro, seduti alla scrivania, intenti a scrivere o a conversare.
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Nadine Gordimer legge un racconto (1923 – 2014)
Addio a Nadine Gordimer, l’autrice bianca sudafricana che ha urlato il dolore per il suo paese afflitto dall’apartheid e poi la gioia del trionfo della libertà e di Nelson Mandela e poi ancora la preoccupazione e la disillusione per la dura realtà degli anni della ricostruzione e della conciliazione. Premio Nobel nel 1991. La ricordiamo…
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Gabriel García Márquez, intervista alla Paris Review, 1981
La gloriosa Paris Review propone online, dal numero 82 del 1981, un’intervista a Gabriel García Márquez sull’arte della fiction.
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Gabriel García Márquez: cominciamo a ripensare a Gabo. E voi come lo avete letto?
È un giorno difficile e non ho potuto pensare a Gabriel García Márquez, morto ieri a Mexico, DF. Comincio a farlo ora sperando di ricavare dalla mia memoria di lettore qualche idea. Per esempio quella relativa al modo in cui Gabo mi ha rivelato William Faulkner. Il che è un po’ come dire che nel confronto…