Mese: Maggio 2019
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Il ritmo che governa gli uomini
Archiloco ci racconta che ci sono momenti in cui è necessario rimanere saldi, anche se infuria la tempesta. Ricordando che la forza può andare di pari passo con la grazia, come dimostra il vento impetuoso che appena scompiglia il leggero chitone indossato dalla Nike di Samotracia qui sopra. O animo, animo agitato da mali…
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Un voto per l’Europa unita, l’Europa dei diritti umani, i diritti di tutti
Contro il nazionalismo tribale, la xenofobia e l’incompetenza L’Europa unita è nata e si è sviluppata, con tutti i suoi difetti e le imperfezioni, dall’idea che solo una organizzazione transnazionale potesse lasciarsi alle spalle e evitare per il futuro gli orrori dei nazionalismi della fine del XiX e della prima metà del secolo scorso che…
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Il gruppo di lettura populista
Nel gruppo di lettura può spuntare una specie di populismo del lettore? I lettori dei gruppi di lettura – e in generale tutti i lettori – rivendicano giustamente il diritto di giudicare i libri che leggono, di scegliere i criteri con cui li giudicano, di non dichiarare quali siano i criteri applicati per stabilire quando…
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Quei fascisti che vorrebbero usare le periferie
«Casapound non esprime né rappresenta un malessere sociale. Lo crea semmai, dentro una strategia di azione tutta finalizzata alla comunicazione pubblica. Inasprisce i conflitti». Un articolo de La rivista Il Mulino. La questione del fascismo 2.0. Quando alcune persone dicono e fanno cose che si richiamano al fascismo, le prendo sul serio: nel senso che…
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L’anno della Storia: 1974, Elsa Morante scuote la cultura italiana
In un volume pubblicato da Quodlibet, Angela Borghesi ha raccontato e analizzato il «dibattito politico e culturale» virulento scatenato da La Storia. Con una ricchissima antologia della critica. Perché tanti intellettuali si accanirono contro il libro? Perché invece i lettori lo amarono tanto? C’è una connessione fra le due cose?