Mese: giugno 2010
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Kamp, lo sterminio rappresentato con i burattini
Kamp è un lavoro complesso, in parte installazione artistica in parte rappresentazione teatrale, realizzato con pupazzi in plastilina e scenari di legno da un gruppo olandese, Hotel Modern. Date un’occhiata al video La scena è un campo di annientamento nazista riprodotto in uno spazio grande quanto una stanza, con tutte le attività di lavoro forzato e…
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Leggere sul molo
Semplice: un pomeriggio di sole, a Trieste, passato sul molo a leggere. Non so nulla d’altro: che libro fosse, in che lingua fosse scritto. Nient’altro.
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Mark Thompson, La guerra bianca e i ricordi del nonno
Mio nonno Peppino (classe 1898) mi portò, quando ero ragazzino, due o tre volte sulla Bainsizza, a Redipuglia e sul Carso, e poi a Vittorio Veneto. Il ricordo della Grande Guerra per lui era ancora vivo e forte e presente, quasi sessanta anni dopo l’armistizio del 4 novembre del 1918. Sarà forse per questi ricordi…
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La libreria del buon romanzo, Laurence Cossé
Al Buon Romanzo non è una libreria qualsiasi: come dice il suo nome, infatti, vende solo libri di qualità. Romanzi, soprattutto; racconti, qualche saggio. Nata dalla passione per i libri di Francesca, ricca ereditiera italiana sposata con un ambiguo manager dell’industria culturale, e Ivan, libraio di professione e colto conoscitore della letteratura. Soprattutto quella di…
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Un saluto alla Rivista dei Libri
L’altro ieri è arrivato con la posta l’ultimo numero della Rivista dei Libri. L’ultimo nel senso che dopo questo la rivista chiude. Anche se la chiusura è stata annunciata da tempo, mi ha fatto comunque un certo effetto leggere il brevissimo editoriale d’addio del direttore Pietro Corsi, che tra l’altro dice: […] non siamo in…
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In fuga con la zia, Miriam Toews
Avevo parlato di Miriam Toews e del suo primo libro *Un complicato atto d’amore* edito da Adeplhi, libro bellissimo, divertente ma anche commovente. Qualche mese fa è uscito, questa volta per Marcos y Marcos, il secondo titolo, *In fuga con la zia*. Bello, anche se non quanto *Un complicato atto d’amore*, a mio parere. Un…
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CONTRO LA LEGGE-BAVAGLIO!
Senza altre inutili parole, segnalo l’analisi serrata di Gustavo Zagrebelsky su la Repubblica di oggi. Questo un passaggio (il testo completo sul sito di la Repubblica): la legge che il Parlamento s’accinge a varare non supera il vaglio del diritto, soprattutto per quanto riguarda quello che a me pare il vizio macroscopico, che macroscopicamente tradisce…
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Equatore, Miguel Sousa Tavares
EQUATORE = linea che divide la terra negli emisferi nord e sud. Linea simbolica di separazione di frontiera tra due mondi. Possibile contrazione dell’espressione “é com a dor” (é-cum-a-dor, in portoghese arcaico), che significa “è con dolore”. Luis Bernardo Valença ha 37 anni, nel 1905. E’ portoghese, è ricco, è scapolo, è affascinante, è colto,…
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Roberto Ampuero, Il caso Neruda
Ho preso in biblioteca Il caso Neruda, senza sapere nulla di questo romanzo, attratta dal nome dell’autore, lo scrittore cileno Roberto Ampuero, conosciuto al festival di Internazionale nel 2008 e di cui avevo letto I nostri anni verde oliva, interessata allo sguardo molto critico su Cuba, tanto da avere scritto un post per questo blog. E…
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The New Yorker: I 20 giovani scrittori americani da seguire nei prossimi anni
UPDATE – il servizio del New Yorker si legge anche online. Il New Yorker, nel numero in distribuzione lunedì 7 giugno, pubblica la sua lista dei 20 giovani scrittori americani (nati in Usa e Canada o che lavorano in questi paesi) da leggere e da seguire nei prossimi anni. Ci sono superstar come Jonathan Safran…
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Un certo tipo di intimità, Jenn Ashworth
C’è un filmato in bianco e nero di Jackie Kennedy che esce da un aereo. Scende i gradini in punta di piedi, con i capelli che paiono una scultura di schiuma, e saluta con delicati cenni delle mani infilate in guanti bianchi le persone che sono lì ad aspettarla, appare sorridente e sofisticata e appena…
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Abraham Yehoshua: Anna Karenina doveva proprio suicidarsi?
La Stampa di oggi pubblica una “lezione” dello scrittore israeliano Abraham Yehoshua dedicata a Anna Karenina di Lev Tolstoj. Indipendentemente da quel che dice Yehoshua a proposito di Anna e della sua storia:
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SIAMO SEMPRE NOI!
Sì, chi ci segue da un po’ di tempo (magari da anni) sa che ogni tanto cambiamo l’aspetto del blog; sfruttando i temi che WordPress.com ci mette a disposizione. Questo in effetti è un po’ audace ma mi piace molto. Dovrebbe servire anche a ridare un poco di slancio al blog; negli ultimi mesi –…
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iPad e la lettura dei libri (e dei giornali)
Ho avuto per le mani per qualche ora un iPad. Ovviamente vi risparmio le mie impressioni generali (anche perché non ho le idee chiare sullo strumento/oggetto e mi dovrei limitare a dire: “bello anche se non ho capito esattamente cosa me ne farei se ne avessi uno”) e dico solo due o tre cose sulla…