Anzi: di cosa vorremmo parlare quando parliamo di libri?
Cosa spinge un lettore a parlare ad altri dei libri che legge?
E il lettore vuole parlare del libro o quel che gli interessa veramente è parlare della lettura: come esperienza emotiva e intellettuale e magari anche sentimentale?
Gli interessa rivendicare l’appartenenza alla comunità dei lettori? O forse vuole solo verificare l’esistenza della comunità dei lettori, trovando altri lettori disposti a raccontare il vissuto e i desideri di lettura, proprio come vorrebbe fare lui?
Oppure, come qualcuno sostiene, il lettore quando parla dei libri, in fondo vuole solo parlare di se stesso. E sentire gli altri parlare di se stessi?
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