Il gruppo di lettura di Cologno Monzese ha scelto di leggere La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (Mondadori).
Nei mesi scorsi ho fatto fatica (per vari motivi) a partecipare al gruppo. Avevo deciso di farlo questa volta. E invece no! Non provo nessun interesse per il libro di Giordano. Anche questa volta niente gruppo di lettura!
Il punto per me è: la partecipazione al gruppo (e il relativo piacere) vale di più del “disvalore” di una lettura che proprio non attira? (uso “attrazione” e il relativo verbo “attirare” proprio per sottolineare che non si tratta di roba solo razionale).
Di questo il gruppo di lettura di Cologno Monzese ha discusso in passato, con opinioni diverse e tutte piuttosto valide e ragionevoli.
Nel tempo, il nucleo storico del Gdl si è consolidato, fino a privilegiare – mi pare – il fatto di leggere in gruppo rispetto al fatto che il libro eserciti effettivamente una certa attrazione su tutti.
Il che è probabilmente la scelta migliore per la sopravvivenza, la continuità e il benessere del gruppo stesso.
Ma che ne è dell’energia che arriva appunto da un libro che attrae e ci affascina? Ce la teniamo per le letture “private”? E rimandiamo quella per la lettura di gruppo al prossimo libro del Gdl?
Ma il tempo per leggere non è troppo poco per permettersi questo?
Comunque, per chi fosse interessato alla lettura e discussione del libro di Giordano, la riunione si terrà alla biblioteca di Cologno Monzese, il 23 ottobre alle 21.
ciao a tutti
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