L’ultimo libro scelto – prima della pausa estiva – al nostro gruppo di lettura casalingo è stato A ovest di Roma di John Fante.
La discussione si è concentrata sul primo racconto “Stupido” e le interpretazioni sulla famiglia protagonista della storia di Fante sono state un po’ diverse.
Da una parte alcune di noi hanno amato e ammirato la famiglia Molise vista come un ritratto autentico, non la celebrazione del nostro classico nucleo all’italiana, ma una famiglia libera, aperta, molto americana, in cui i sentimenti di amore, rispetto ed equilibrio che legano personalità così diverse permettono ai protagonisti di volersi bene per come sono, senza aspettative reciproche, rispettando le manie dell’altro, amandone anche i difetti e alcune fissazioni detestabili.
Dall’altra parte invece c’è chi ha sottolineato un’incomunicabilità di fondo che porta ogni membro della famiglia a prendere la sua strada, improvvisando, sperimentando, cercando una strada fuori da quella famiglia strampalata, cercando di allontanarsene perchè opprimente, difficile: il padre che rimane legato alla moglie perché senza non sarebbe nessuno, perché senza non saprebbe dove andare, un padre – mancato scrittore – che non comprende i suoi figli e trova in Stupido “il figlio che più gli dà soddisfazioni”. Forse Stupido rappresenta “quello che il protagonista vorrebbe essere”? Un essere totalmente libero, che può entrare in casa quando è stanco e affamato, ma poi può scomparire, cercare un angolo migliore sulla terra e trovare nuovi amici che lo comprendono davvero.
Quindi il ritratto di una famiglia che – nonostante le difficoltà e le incomprensioni – è bella così perché è vera, con contraddizioni, litigi, fughe e ritorni, vite scelte e ricomposte? O l’amaro racconto di due generazioni che non riescono a comunicare?
Naturalmente tutte concordi sull’impeccabile stile di Fante: un po’ hollywoodiano nella descrizione di scene, situazioni e sentimenti anche di una certa criticità, senza mai cadere nel drammatico e con sempre un geniale tocco di ironia.
Qualcuno di voi lo ha letto? Cosa ne pensate?
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