Come forse ho già scritto, ultimamente ho due passioni: i gialli (beh, quello da quando ho imparato a leggere) e il Nord Europa.
Per fortuna gli scrittori scandinavi sono prolifici, e appassionati anche loro di thriller e delitti.
E per fortuna la Marsilio continua a sfornare titoli nella serie dei gialli scandinavi (la maggior parte svedesi, chissà perché).
Ho appena divorato *Uomini che odiano le donne*, quasi 700 pagine che costituiscono il primo volume di un’annunciata trilogia dello scrittore Stieg Larsson, morto fra l’altro dopo aver terminato l’ultimo titolo della Millennium Trilogy.
Protagonista Mikael Blomkvist, giornalista economico, caduto in disgrazia _e nei guai_ dopo una querela su un articolo che ha scritto contro un importante personaggio svedese. Mikael viene assoldato da Henrik Vanger, industriale ormai in pensione, ossessionato dalla scomparsa, decenni prima, dell’amata nipote Harriet.
Vanger odia la sua famiglia, ed è convinto che sia uno dei parenti l’assassino. Assolda Blomkvist per scrivere una biografia della famiglia, e soprattutto indagare sul mistero. Che mano a mano risulta essere più complesso, terribile e pericoloso del previsto.
A questi personaggi si aggiunge Lisbeth, una hacker genialoide e fuori dalle righe, il personaggio migliore (e protagonista principale dei successivi volumi).
La storia si muove fra Stoccolma (ben descritta, sembra di essere lì) e Hedeby, un paesino sulla costa svedese, nell’arco di alcuni mesi, che vanno dal gelido inverno scandinavo all’estate infinita del nord.
Aspetto con ansia, ora, l’uscita degli altri due volumi, e medito una vacanza in Svezia.
*giuliaduepuntozero
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