E’ l’ora che Encarnada dedica alle storie, e la testa del bambino diventa leggera leggera, ascoltando come in certe occasioni le liane possano divenire funi magiche con cui salire in cielo; e come, sfregando l’una contro l’altra le suole dei sandali di cuoio, si diventi capaci di intendere il linguaggio delle api.
Laura Pariani, Quando Dio ballava il tango, Rizzoli, pag. 33
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